giovedì 11 luglio 2013

Dove sei, Miss Fox?


Molto tempo fa, quando ancora gli orsi vivevano con i conigli, vi era in mezzo alla campagna scozzese una piccola casetta di paglia e legno.
Lì abitavano Mrs. Teddy, un tenero mangiatore di carote, bianco come quella neve che da mesi non toccava la loro terra, Mrs. Rubbit, peloso, unghiato ed enorme essere bruno, assieme a Miss. Fox, una bella produttrice di frittate, e Mrs. Hen, la sveglia mattutina.
A spiare quella strana famiglia, però, c'era una volpe. Ogni giorno, nascosta tra le frasche, osservava quegli strani personaggi banchettare di prima mattina sotto il sole di primavera. Anche quel giorno li stava osservando, accanto a tre belle pollastre che, beate, beccavano il terreno.
«Prepara le frittelle Teddy» disse Rubbit, felice della bella giornata.
«Sono già sul fuoco» rispose.
Mentre il gallo cantava, ballando sul tetto del pollaio, piroettando come un danzatore, la volpe agguantò Miss Fox per un'ala e la trascinò via con sè.
Nessuno, però, se ne accorse, fino a che Mrs. Hen chiamò a gran voce la dolce donzella del pollaio «Fox, piumina mia, colazione ti aspetta. Sta volta niente uova, Bear l'ha promesso!» 
Ma della gallina nessuna risposta...


 Nel frattempo il ladro correva, tenendo stretta a se la sua preda.
 «Dove stiamo andando? Non riconosco il bosco» chiese Fox alla volpe.
 Ma non ricevette risposta, fino a che non inciampò malamente su una rana.
 «Aia!» disse il rospo.
Volpe si alzò di scatto, cercando di nascondere il volatile bianco a quell'esserino curioso.«Signorina Fox!» esclamò, vedendola. L'aveva riconosciuta. 


La rana saltà fino alla casetta di Mrs Bear e Rubbit, raccontando a tutti chi lo aveva calpestato e cosa teneva stretto fra le zampe. Così, i tre, infuriati, iniziarono a correre verso il bosco, senza una meta precisa. Il sole, nel frattempo, stava calando, rendendo la caccia al ladro una vera e propria impresa. «Se non avessimo cacciato Butterfly il pipistrello, avremmo potuto mandare lui alla ricerca di Fox» disse Mrs. Hen sconsolato.  «Aveva cercato di rubare le vostre uova, cos'altro avremmo potuto fare?» gli fece notare Teddy il coniglio.


Intanto la volpe, spaventata anch'essa dall'arrivo della notte, cercava un rifugio, senza lasciare la gallina per un momento. «Non ci troveranno mai su questo monte» gli fece notare Miss Fox, ormai esausta di quella posizione innaturale delle sue zampe.
«Ma moriremo di freddo» rispose la volpe.


Così, tutti trovarono dove trascorrere quelle poche ore che separavano la luna dal sole.
«Dalla foga di partire, ho lasciato i pulcini da soli» disse, triste, Hen.
«Se la caveranno, Hen. Sono forti come orsi» cercò di consolarlo Rubbit.


Arrivò la mattina ma della Volpe e miss Fox ancora nessuna traccia. 
Nel lago di fronte  una barchetta faceva alla montagna, una barchetta suggeriva al gruppo di amici che il ladro e la gallina si erano recati sull'isola di fronte.
«Credo di aver trovato tua moglie Hen» disse emozionato Mrs. Teddy. 
Così i tre iniziarono a nuotare e nuotare e nuotare nel lago, fino a giungere sulla spiaggia.


Stanchi, si trascinarono fino all'unica casetta nelle vicinanze.
«Speriamo sia quella giusta» esclamò Hen, speranzoso. Prima di bussare, però, decisero di sbirciare dall'unica finestra: dentro un dolce fuoco scaldava la casa. Lì, felici, Miss Fox e la Volpe ridevano felici, abbracciandosi stretti.
«Sono contenti!» disse sconvolto Mrs. Teddy.
«Perché Miss Fox si fa abbracciare così?». Hen non capiva.


 D'un tratto tutto fu chiaro: non aveva rapito la gallina. Erano solo fuggiti insieme!
L'amore, più forte di qualsiasi cosa, aveva fatto innamorare due esseri così diversi. Come potevano essere arrabbiati con loro? Così la Volpe e Fox iniziarono a spiegare ai tre amici che era scappati per paura di non essere capiti ma che, adesso, si erano resi conto di aver sbagliato.


Mrs. Teddy, Rubbit e Hen, contenti per la loro amica, tornarono a casa.
La Volpe e Miss Fox restarono sull'isola, nella loro nuova casetta in riva al mare, innamorati.


"E vissero tutti felici e contenti..."
Si può dire ancora?


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